Descrizione
L’ATS Val Padana informa i propri Comuni che, a seguito dei sempre più frequenti eventi metereologici estremi che stanno colpendo il territorio e a causa di manufatti in cemento amianto che potrebbero essere ancora presenti, è prevedibile che, il disturbo traumatico di materiali in cemento amianto (lastre di copertura e simili) potrebbe essere tale da provocare la caduta a terra, in frammenti di varia dimensione. Di conseguenza, i soggetti che dovessero essere colpiti/interessati dall’evento, in situazioni di emergenza, dovranno seguire le seguenti indicazioni operative:
- Rivolgersi a ditte specializzate di cui all’Albo di Gestori Ambientali Categoria 10. Tuttavia qualora i cittadini si trovino in situazioni di reale e inequivocabile emergenza e siano costretti ad intervenire senza poter attendere l’intervento di personale specializzato, devono osservare, nel proprio ed altrui interesse la seguente procedura:
- la raccolta dei suddetti materiali ed il successivo accumulo provvisorio, in attesa di smaltimento da parte di ditta specializzata, devono avvenire nel rispetto delle seguenti modalità:
- verifica della condizioni di compattezza del materiale;
- allontanamento preventivo di persone eventualmente presenti nelle vicinanze dell’area operativa.
- utilizzo, durante tutte le fasi dell’attività, di idonei dispositivi di protezione individuali (da smaltire a fine lavoro come elementi potenzialmente contaminati, alla stregua del materiale assoggettato a raccolta).
Nello specifico:
- maschera di tipo FFP3, preferibilmente con valvola di espirazione.
- Tuta in Tyvek monouso con cappuccio (il cappuccio deve sormontare i tiranti della maschera, in modo che quest’ultima possa essere tolta per ultima).
- Guanti monouso
- Calzari monouso soprascarpe
- Bagnatura preventiva del materiale in cemento amianto assoggettato a raccolta con apposito prodotto incapsulante , utilizzando una pompa/nebulizzatore a bassa pressione;
- Individuazione di idonea area di stoccaggio temporaneo di rifiuti. Non è consentito il trasporto del materiale in amianto, è consentito lo spostamento solo per brevissimi tratti (nel perimetro della proprietà per le aree private);
- Accurata verifica finale dell’area, provvedendo alla raccolta dei pezzi più minuti, sfuggiti ad una prima osservazione;
- Confezionamento del materiale all’interno di fogli in nylon polietilene bianco di spessore minimo 0.20 mm o sacchi idoneamente etichettati, in base alla tipologia del manufatto;
- Sigillatura in maniera accurata con nastro adesivo in plastica o con apposite fascette;
- Apposizione, se non già integrata nel materiale plastica, di idonea etichettatura inerente alla presenza di amianto.
- Lo smaltimento (prelievo dal sito di raccolta, caricamento su mezzo per il trasporto e conferimento in discarica) del materiale può essere effettuato esclusivamente da imprese iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali – Categoria 10. L’elenco delle imprese autorizzate è reperibile sul sito www.albogestoriambientali.it, alla voce “elenchi iscritti”.
- E’ da prevedere l’aggiornamento dell’obbligo di censimento dei luoghi con amianto posto in capo ai titolari del sito.
Relativamente ad eventuali spazi di operatività afferenti ad imprese non iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali , si richiama quanto previsto dalla Circolare Ministeriale in materia di ESEDI (Esposizioni Sporadiche e di Debole Intensità) emessa in data 25/11/2011 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali , in attuazione di quanto previsto dall’art. 249 del D.Lgs. 81/08.
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Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2025, 18:48