Descrizione
Da piazza Castello si accede, attraverso l'esedra, al poderoso maniero eretto alla fine del XIV secolo dal Capitano del Popolo Francesco I Gonzaga e successivamente trasformato da Ludovico II in abitazione marchionale. Il fortilizio, circondato sui quattro lati da un fossato, è tra i più rappresentativi esempi di architettura militare tardo medievale del territorio e uno dei monumenti più iconici della città.
Il castello è parte integrante del Palazzo Ducale: possente opera di fortificazione realizzata da Bartolino da Navara sul finire del XIV secolo a imitazione di quello degli Este a Ferrara che durante la dominazione austriaca divenne prigione dove vi furono rinchiusi, tra tanti altri, i martiri di Belfiore, Ciro Menotti, Tito Speri e Felice Orsini. Da queste sale i Gonzaga esercitarono il potere, vissero i fasti di una reggenza invidiata e rispettata, videro la decadenza lenta e inesorabile, subirono la fine sotto i colpi della storia. Salita la scala elicoidale detta "dei Cavalli", si giunge nei pressi della Camera degli Sposi, lo straordinario ambiente affrescato da Andrea Mantegna tra il 1465 e il 1474, universalmente considerata uno dei massimi capolavori della storia dell’arte di tutti i tempi, espressione chiara e compiuta dei principi del Rinascimento.
Il percorso prosegue nella stanza dei Soli e, nelle giornate di bel tempo, lungo il ballatoio del cortile del Castello, rinnovato durante il XV secolo. Tornando indietro per la scala elicoidale, l'itinerario di visita prosegue verso la Corte Nuova. Il livello soprastante il piano nobile fu adibito a carcere durante la dominazione austriaca e divenne, in uno degli episodi più drammatici della storia risorgimentale, l'ultima prigione dei "Martiri di Belfiore".
La corte Nuova comprende più edifici costruiti dal secolo XVI e aggregati nel tempo alle fabbriche più antiche. Dal Castello infatti si accede, mediante lo Scalone di Enea, alla Sala di Manto, l'ambiente delle feste che fa parte dell'Appartamento Grande di Castello costruito dal duca Guglielmo Gonzaga. Dal salone si entra nell'Appartamento di Corte Nuova abitato dal duca Federico II, che comprende la Sala dei Cavalli, la Sala delle Teste e la Sala di Troia (ornate da affreschi di Giulio Romano e della sua bottega), oltre che dalla Camera dei Cesari e da un delizioso giardino pensile, detto dei Cani.
Informazioni da https://www.mantovaducale.beniculturali.it/it/percorsi/il-castello
Foto di Davide Papalini, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
Luoghi collegati
Modalità d'accesso
Da piazza Castello si accede, attraverso l'esedra, al castello di san Ggiorgio. La struttura è dotata di accessi per disabili e rampe nella maggior parte della struttura accessibile al pubblico
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Ultimo aggiornamento: 6 novembre 2025, 10:54